
A questo bellissimo volto il poeta Mario Rigli ha dedicato questa stupenda poesia
Tu guardi in basso
…
Tu guardi in basso, verso la carne della tua carne
e verso il cielo, sede del Figlio dell’Uomo e di Dio,
e mesto è il tuo sguardo, addolorato quasi
come le tue labbra chiuse appena, ma prolifiche
di parole per i tuoi figli e figli di tuo Figlio.
Guardi vicino, guardi chi hai in grembo
e vedi lontano, un futuro di dolore di madre,
ma radioso di gioia per l’Umanità.
Ed il tuo strabismo meraviglioso va oltre quello
dell’antica dea greca, dea dell’Amore.
I tuoi occhi tristi si rivolgono alla carne e al sangue,
ma anche allo spirito e all’anima.
Materia e oltremateria nel tuo sguardo dimesso.
Tu Rinascimento nel messaggio e nella terracotta,
Tu simbolo di una comunità che attorno a te si stringe
Tu opera di splendore di secoli passati
Tu orfana di Margarito che alla tua vista
è stato sottratto, che il suo e tuo Francesco
faccia sgorgare acqua ancora e pura e chiara
da sotto i tuoi cipressi verde cupo.
(mario rigli)