
Siamo finalmente giunti all’apertura del cantiere per il restauro del gruppo in terracotta policroma presente nella chiesa di San Niccolò a Ganghereto a Terranuova Bracciolini.
L’opera raffigurante la Madonna in trono con Bambino fra i Santi Nicola e Pietro, che versa in gravissime condizioni conservative, è attribuita ad Agnolo di Polo, un artista fiorentino nato nel 1470 e morto nel 1528, allievo del Verrocchio e collaboratore di Giovanni della Robbia. Una delle sue opere più importanti e documentata è il gruppo presente nella chiesa della SS. Annunziata ad Arezzo.
La necessità di sottoporre ad un intervento di restauro il gruppo di Ganghereto era già emersa nel 1997 a seguito di uno studio sull’opera effettuato in occasione del restauro di un’altra terracotta rinascimentale presente nella Chiesa di Santa Maria a Terranuova Bracciolini.
Al progetto Salviamo Ganghereto, avviato da Don Donato Buchicchio e portato avanti da Monsignore Don Enrico Gilardoni, aderiscono Felicia Rotundo, Funzionario Storico dell’arte per il territorio del Valdarno (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo), Laura Speranza, Direttrice del Settore di Restauro dei Materiali Ceramici, Plastici e Vitrei all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, le restauratrici Stefania Bracci e Francesca Rossi e la storica dell’arte Paola Francioni che si occupa della segreteria.
Nell’ambito del progetto Salviamo Ganghereto, che ha visto l’avvio nell’estate del 2016, è già stata effettuata la messa in sicurezza dei santi Pietro e Nicola.
Oggi, grazie ad un primo finanziamento di € 10.000 dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, inizia la prima fase di recupero. Vista la complessità dello stesso e la difficoltà di reperire i fondi necessari il progetto di restauro è stato diviso in 3 fasi.
La prima fase prevede lo smontaggio dell’ultima scultura rimasta sull’altare, la Madonna con il Bambino, la messa in sicurezza dell’intonaco distaccato e un primo pronto intervento di consolidamento. A queste azioni faranno seguito tutte le indagini diagnostiche conoscitive per una corretta individuazione della materia costitutiva e delle ridipinture con la mappatura del degrado e l’identificazione delle tracce della tecnica di realizzazione. Questa fase si concluderà prove di rimozione delle policromie non originali.
Nella seconda fase si procederà col restauro delle due figure di santi e della Madonna con Bambino per il recupero dell’integrità materica e della policromia originale. L’intervento è mirato al recupero dell’integrità dell’opera con il riconoscimento delle parti ricostruite.
La terza fase è finalizzata allo studio e alla realizzazione di un supporto di ancoraggio delle sculture alla parete retrostante. Il supporto dovrà rispondere per caratteristiche tecniche ed estetiche alle norme più moderne del restauro: reversibilità dell’intervento, con la possibilità di rimuovere le sculture dalla loro ubicazione finale; compatibilità dei materiali; leggerezza della struttura che dovrà garantire oltre a un buon ancoraggio delle opere anche un completo isolamento dalla struttura muraria che produce sbalzi termo-igrometrici e umidità di risalita;
Alla fine di giugno arriverà a Terranuova un gruppo di studenti francesi della scuola edile, grazie ad un progetto di cooperazione internazionale con la scuola Edile di Arezzo, che provvederà a installare un cantiere scuola per il risanamento dell’apparato murario. Un altro gruppo arriverà poi a settembre per completare la finitura interna della nicchia.
Per terminare il restauro sono necessari almeno altri € 50.000.
Chiunque volesse contribuire al restauro del gruppo può farlo effettuando una donazione presso la filiale della Banca del Valdarno – Credito Cooperativo di Terranuova Bracciolini in via G. La Pira 8 o presso la Pieve di Santa Maria a Terranuova Bracciolini in piazza della Repubblica 13, oppure tramite bonifico intestato a Salviamo Ganghereto Iban IT30L0881171660000000201093
Il progetto Salviamo Ganghereto vuole promuovere la raccolta fondi per sostenere il restauro, diffondendo la conoscenza e l’amore per le ricchezze artistiche del nostro territorio. Sono legate al progetto varie iniziative volte a far conoscere il nostro patrimonio artistico, coinvolgendo tutta la cittadinanza. Con la partecipazione al censimento del FAI Vota i Luoghi del Cuore 2016 l’opera, su 33.264 partecipanti, è stata la più votata nella provincia di Arezzo, qualificandosi al decimo posto in Toscana e al centoquarantaduesimo in Italia.
A sostegno della raccolta fondi sono stati programmati anche vari spettacoli teatrali e musicali; in quest’ambito, è andata in scena a marzo la piece teatrale “La bottega dei desideri” offerta dall’Associazione Teatrale Monti in Laterina e la Compagnia teatrale Dritto e Rovescio.
Il 14 maggio prossimo alle 15.00 si terrà Alla ricerca di Agnolo di Polo, visita guidata a cura di Salviamo Ganghereto, seguita dall’ happening di musica e teatro Artisti per Ganghereto, presso l’Aula Consigliare di Terranuova Bracciolini
Dal 22 aprile fino al 1° maggio Salviamo Ganghereto sarà presente con un suo stand alla Fiera Internazionale dell’Artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze.
Per tutta la durata del cantiere sono previste inoltre:
- Un ciclo di conferenze accompagnerà il percorso del progetto trattando vari argomenti: da Agnolo di Polo, ai suoi rapporti con gli altri plastificatori della Firenze del Rinascimento, all’organizzazione delle botteghe artistiche rinascimentali, alle presenze scultoree a Terranuova Bracciolini
- visite programmate e su prenotazione al cantiere
- stage formativi di laureandi dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
- lezioni sul cantiere con le scuole del comprensorio
- visite guidate agli altri due gruppi in terracotta policroma riferibili ad Agnolo di Polo sempre aTerranuova che potrebbe divenire il primo nucleo di un futuro museo diffuso
- attività di sensibilizzazione con le scuole – laboratori
- progetti di alternanza scuola lavoro con Scuole Superiori
- mostra dedicata all’artigiano e alle botteghe artigiane – proposta della Confartigianato provinciale.Sede: Palazzo Concini e/o Sala Consiglio in occasione delle festività del Perdono;
- laboratori di educazione all’arte dedicate alle produzioni in terracotta (Bottega Della Robbia,Agnolo di Polo, etc.)
- contatti con scuole di restauro pubbliche e private, licei artistici, Accademia Belle Arti per visiteguidate al laboratorio di restauro
• Artisti per Ganghereto: happening di pittura e scultura con la collaborazione di artisti locali perraccolta fondi e sensibilizzazione (dicembre 2017 – Palazzo Concini);Invitiamo tutti a collaborare al reperimento dei fondi, ognuno per le proprie possibilità, perché non potremo avere un futuro se non abbiamo un passato!